5 cose da non perdere a Jesi

La città di Federico II e di Pergolesi

Jesi, Piazza Federico II e Duomo

Jesi, un comune a circa 40 minuti da Ancona nel mezzo della valle dell'Esino. Una città di origine romana con evidenti tracce del periodo anche nel centro storico, comincia ad assumere una certa importanza a partire dal Medioevo. 

 

In particolare durante questo periodo godette della particolare protezione dell'Imperatore Federico II di Svevia, nato proprio a Jesi il 26 dicembre 1194. La sua nascita ha anche un aspetto leggendario: secondo la versione più accreditata sarebbe nato all'interno di una tenda posizionata sull'odierna Piazza Federico II. Qui si accomodò Costanza d'Altavilla, abbastanza avanti con gli anni, per dare alla luce il futuro Imperatore. La sua spettacolare storia è oggi raccontata nel Museo Federico II, inaugurato proprio nel 2017.

 

Il Medioevo è il periodo d'oro della Res Publica Aesina: Jesi comincia ad assumere la sua rilevanza dominando sui castelli circostanti - Castelplanio, Cupramontana, Morro d'Alba, Castelbellino, Maiolati Spontini - solo per citarne i borghi più pittoreschi. 

Principali attrazioni e monumenti

Jesi, Mura Occidentali

Ecco un elenco di cose assolutamente imperdibili a Jesi:

 

- Le Mura: sono tra le migliori conservate nella Regione Marche.  Sia che si osservi Jesi da Est o da Ovest non si rimarrà delusi.

 

Le mura corrono lungo un percorso di circa 1 km e mezzo e sono tra i migliori esempi di mura rinascimentali che si possano ammirare, dando alla città un aspetto nobile ed austero, opera di famosi architetti militari tra cui Francesco di Giorgio Martini e Baccio Pontelli.

Alcuni tratti meritano davvero di essere visti, come ad esempio il caratteristico Torrione di Mezzogiorno.

Il Monumento a Giovan Battista Pergolesi: è dedicato ad uno dei personaggi più famosi di Jesi.

In realtà, il compositore del celebre Stabat Mater, si chiamava Giovan Battista Draghi, ma visto che il nonno era originario di Pergola, ben presto assunse questo cognome.

Il monumento si trova lungo il corso principale della città e può essere considerato come una preziosa e rara testimonianza del liberty nelle Marche.

Jesi, Teatro Pergolesi

- Il Teatro Pergolesi: nelle Marche non mancano certo i teatri, ma quello di Jesi può essere considerato uno dei più eleganti e raffinati. E ovviamente è anche uno dei più attivi, grazie alla stagione lirica che vi si tiene ogni anno, curata dalla Fondazione Pergolesi Spontini.

 

Il teatro risale al 1790, quando andò a sostituire il vecchio Teatro del Leone, il soffitto ha dei meravigliosi affreschi che rappresentano le Storie di Apollo ed è dotato di un sipario storico, restaurato nel 1995, con la raffigurazione dell'ingresso dell'Imperatore Federico II a Jesi - città che amava chiamare "La mia Betlemme".

Jesi, Palazzo Pianetti - Galleria degli stucchi

- Palazzo Pianetti: un edificio settecentesco appartenuto ad una delle più famose famiglie jesine, oggi è la sede della Pinacoteca di Jesi e meriterebbe una visita solo per la meravigliosa Galleria degli stucchi.

 

Tuttavia al suo interno ci sono stupendi soffitti affrescati ed un nucleo importantissimo di opere del pittore veneto Lorenzo Lotto, tra cui la Pala di Santa Lucia e la Madonna delle Rose, solo per citare le più interessanti. 

 

- Palazzo della Signoria: è uno degli edifici pubblici più imponenti della Regione Marche ed ha un elegante cortile interno. Sede della Magistratura cittadina fino al 1586 fu poi ceduto al Magistrato Pontificio fino all'Unità d'Italia.

All'interno ospita un'interessante biblioteca, mentre l'area esterna è stata oggetto di recenti scavi che hanno riportato alla luce delle cisterne, resti di antiche botteghe e i resti dell'antica Abbazia di San Luca. 

Jesi, Monumento a Giovan Battista Pergolesi
Jesi, Palazzo della Signoria

Ovviamente Jesi conserva molti altri tesori storico artistici, ma anche molte prelibatezze enogastronomiche, come il famoso Verdicchio dei Castelli di Jesi, una delle prime DOC marchigiane. Per scoprirli tutti è necessaria una visita più approfondita in città!

 

Che aspettate? Non vediamo l'ora di farvi conoscere questo imperdibile angolo della nostra Regione!

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