Beniamino Gigli: una vita dedicata alla musica

Il Museo Beniamino Gigli e il Teatro Persiani

Costume B. Gigli. Lohengrin R. Wagner. Museo Beniamino Gigli, Recanati
Costume indossato per Lohengrin di R. Wagner. Museo Beniamino Gigli, Recanati

Era l'8 ottobre del 1997 quando Rudolph Giuliani, sindaco di New York, istituisce il Beniamino Gigli Day per ricordare la stupefacente fama che il tenore recanatese si era guadagnato al Metropolitan Theatre di New York.

Beniamino Gigli si esibisce nel teatro più grande del mondo per ben 13 stagioni e la sua prima esibizione fu emozionante come l'ultima.  Arrivato a New York come l'erede di Enrico Caruso, con un gran peso sulle spalle, ben presto dimostra di essere all'altezza del suo predecessore.

Debutta al Metropolitan nella Lucia di Lammermoor il 26 novembre del 1920 e nei successivi venti giorni interpreta altri quattro ruoli: Turiddu nella Cavalleria Rusticana, Rodolfo ne La Bohème, Cavaradossi nella Tosca ed Edgardo nella Lucia di Lammermoor.

Durante la lunga parentesi statunitense Beniamino Gigli è apparso in scena ben 510 volte interpretando trenta ruoli differenti.

Il tenore recanatese è celebrato anche sulla West Coast: a Los Angeles sulla Walk of Fame di Hollywood c'è una stella che sta a ricordare un artista che ha fatto la storia dell'opera lirica anche oltreoceano.

Lapide commemorativa di Beniamino Gigli, Cattedrale di Recanati
Lapide commemorativa, Cattedrale di Recanati

Beniamino Gigli nasce a Recanati, nel quartiere di Castelnuovo, il 20 marzo 1890 da una famiglia modesta; suo padre Domenico era un calzolaio, sua madre Ester una casalinga e Beniamino era l'ultimo di sei fratelli.

Fin da bambino nutre una grande passione per la musica ed il canto, infatti dall'età di 6 anni, visto che la sua famiglia si era trasferita nei pressi del Duomo, inizia a cantare nel coro della Cattedrale sotto la guida del M° Lazzarini.

Al termine delle scuole inizia a lavorare come garzone di farmacia e successivamente riesce ad andare a studiare all'Accademia di Santa Cecilia a Roma.

Nel 1914 partecipa al Concorso Lirico di Parma: la commissione gli attribuisce un bel 9 e sul foglio è comparsa una profetica frase, "abbiamo finalmente trovato il tenore".

Cinque anni dopo Gigli debutta al Teatro Sociale di Rovigo e da lì la sua carriera ha avuto una vera e propria impennata. 

In quaranta anni di carriera canta in circa 40 Stati, si esibisce nei più famosi teatri del mondo e in molti concerti di beneficenza.

Amava tornare spesso nella sua Recanati a giocare a bocce con i suoi amici e cantare per i suoi concittadini in Piazza Leopardi o per le vie del paese.

Museo Beniamino Gigli - Teatro Persiani, Recanati
Museo Beniamino Gigli - Teatro Persiani, Recanati

Beniamino Gigli si contraddistingue per la sua incredibile voce capace di raggiungere una notevole estensione e per essere stato un grande interprete delle opere di Puccini, oltre ad aver girato 18 film ed aver interpretato delle romanze rimaste nel cuore di tutti gli italiani e non, tra cui la celebre "Mamma" e "Non ti scordar di me".

Il tenore muore a Roma il 30 novembre 1957 all'età di 67 anni e poi fu sepolto a Recanati in una monumentale tomba decorata da Biagio Biagetti.

Nel 2007 (in occasione del 50° anniversario della morte) il Museo a lui dedicato è stato riallestito all'interno del Teatro Persiani.

Si tratta di un vero e proprio viaggio nell'opera lirica e nella vita di un grande artista considerato uno dei maggiori tenori del secolo scorso e uno dei rappresentanti della tecnica del bel canto nel mondo. 

All'interno del Museo Beniamino Gigli è esposta una ricca selezione di abiti con i quali il tenore è andato in scena, lettere, foto ed onorificenze che ricordano la sua lunga carriera.

Per approfondire la sua carriera attraverso i documenti dell'epoca si può dare un'occhiata a questo sito.

"Cosa resterebbe all'infuori della musica se non lasciassi al mondo un segno della mia umanità?"

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